Disciplina delle Costruzioni, cos’è? Cosa Cambia Rispetto al Testo Unico dell’Edilizia?
La tanto attesa Disciplina delle Costruzioni è pronta per essere pubblicata. Dopo una lunga discussione all’interno del tavolo tecnico creato dal Ministero delle Infrastrutture arriva il testo che sostituirà il Testo Unico dell’Edilizia.
Andiamo a vedere cosa cambia.
Addio al Testo Unico dell’Edilizia
La Disciplina delle costruzioni quindi sostituirà il Testo Unico dell’Edilizia (o DPR 380/2001)
Il percorso che porta al superamento di questo testo è partito nel 2018, dopo diversi incontri nel 2020 (precisamente a Marzo) abbiamo iniziato a vedere la luce alla fine del tunnel.
Il grosso del cambiamento riguarda le demolizioni, le ricostruzioni e in generale verrà ridefinita la concezione di ristrutturazione edilizia.
Cos’è la disciplina delle costruzioni
La disciplina delle costruzioni è una vera e propria proposta di legge organica che è volta a disciplinare il settore delle costruzioni nel suo complesso.
La bozza più recente, presumibilmente quella che sarà la definitiva, è composta da 5 titoli:
- Contenuti e disposizioni generali;
- Disciplina delle attività edilizie;
- Resistenza e stabilità delle costruzioni;
- Sostenibilità delle costruzioni;
- Accessibilità delle costruzioni.
Come è composto il nuovo documento
Nel primo titolo il nuovo testo interviene riguardo le competenze delle Regioni e degli enti locali. Legiferando, tra le altre cose, le distanze minime tra gli edifici in caso di nuova costruzione, di interventi su edifici esistenti, di demolizione e costruzione.
Il secondo titolo è incentrato sulla distanza tra i fabbricati, lo sportello unico e i regolamenti edilizi comunali.
Introducendo, inoltre, la classificazione del patrimonio edilizio esistente.
Il terzo titolo riguarda le norme per la stabilità e la resistenza delle costruzioni. Presente anche la definizione dei ruoli degli attori del processo edilizio, gli adempimenti tecnico-amministrativi e le competenze, i controlli e le sanzioni.
Il quarto titolo è dedicato alla sostenibilità delle costruzioni, intesa come sostenibilità ambientale, dei materiali, efficientamento energetico, uso efficiente delle risorse idriche, gestione dei rifiuti edili, demolizione selettiva, incentivi, certificazione della sostenibilità, progettazione e realizzazione di edifici energeticamente efficienti.
Infine nel quinto titolo sono oggetto le norme per progettare nuovi edifici o ristrutturarli senza, o eliminando, le barriere architettoniche.
Disciplina delle costruzioni, da quando entra in vigore?
Visti i tempi stretti per l’eventuale approvazione, presumibilmente la proposta di legge che riguarda la Disciplina delle Costruzioni verrà approvata nella prima parte del 2021.
Per maggiori informazioni potete visitare il sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.